Sunday, September 6, 2009

Su come Facebook non sia più un semplice Social Network

Facebook non è piu’ un semplice social network, è maturato ed ora compete con le più grandi aziende di internet.

Più o meno un anno e mezzo fa avevo scritto un post in cui dicevo che Facebook, per i miei scopi, era sostanzialmente inutile. Nel frattempo però mi son reso conto che se si lasciano da parte i vari giochini che tempestano il network e ci si libera di un certo senso di snobismo tipico di chi frequenta da lungo tempo la rete, il sistema può diventare utile se non quasi indispensabile. Facebook innanzitutto non si può definire solo un Social Network, col tempo infatti è diventato qualcosa di più, tanto che ormai ha smesso di confrontarsi con i rivali del settore per scontrarsi con competitori di altro genere, come Google, Microsoft e Yahoo. E’ vero che Facebook deve ancora dimostrare di essere un’azienda che riesce a creare profitti, ma è anche vero che guadagna consensi in modo che nessun altro aveva mai fatto prima ed in ogni angolo del pianeta. Il suo creatore ha ambizioni molto elevate (al limite dell’esagerazione) e una volta vinta  la contesa del più grande social network con MySpace, ora punta al mercato della pubblicità online che è un campo dominato da Google, cercando di sfidare il gigante di Mountain View dove anche Microsoft e Yahoo hanno fallito. L’arma segreta dell’azienda californiana potrebbero essere i dati personali dei milioni di utenti di cui che essa si trova in possesso e che le altre aziende invece non possiedono. Bisogna solo trovare il modo di sfruttarli senza far fuggire gli utenti stessi. Cosa per niente semplice.

L’incredibile successo di Facebook deve ancora essere compreso, ma penso che alcuni dei fattori fondamentali siano da ricercarsi nella semplicità  d’utilizzo e nella sua per così dire neutralità, nel senso che la struttura del social network ne permette un utilizzo per qualsiasi fascia d’età e per qualsiasi scopo. Non sono per niente d’accordo con chi lo considera ancora solo un giocattolo su cui la gente perde tempo. Facebook è maturato, è diventato molto più di questo. Per me è diventato un canale di diffusione di quanto faccio sui blog o ancora un modo per far conoscere a tutti le mie idee su un determinato fatto (no, non basta un blog o Twitter perchè i miei amici che pur sanno che ho un blog non lo leggono affatto, mentre vedendo le notizie su Facebook tendono a cliccarci sopra). Molte persone lo usano in modo “più serio” per creare gruppi che trattano temi politici oppure per organizzare manifestazioni. Consideriamo la diffusione di notizie che è stata possibile fare dalla pagina del candidato alle elezioni iraniane Moussavi. Certo Twitter è più rapido e veloce, ma Facebook permette una maggiore aggregazione di persone facilmente identificabili (tra l’altro con nome e cognome, cosa non comune nel web).

Dal mio punto di vista Facebook dà il suo meglio proprio sotto questo aspetto, e cioè nell’aggregare persone intorno ad un avvenimento o ad una notizia. Difficilmente può essere utilizzato in modo semplice come diffusore di notizie fresche, non è Twitter insomma, e nello stesso modo non consente la creazione di testi più complessi come quelli scritti su un blog (non è certo una piattaforma come WordPress). Ma una volta che i mini-post arrivano da Twitter su Facebook, si può creare un aggregazione di persone, le quali possono ulteriormente trovare notizie più complete, ore o giorni dopo sui blog. E’ logico che tutto può essere fatto con un unico mezzo, ma ogni strumento da il meglio in una determinata operazione.

Le potenzialità di Facebook sono quindi tante. Avessi un locale per esempio mi farei fare un bel sito internet ovviamente, ma metterei dei link di iscrizione alla mia pagina Facebook in cui le persone possono riconoscersi con nome e cognome, ed un account Twitter in cui riversare le notizie in modo istantaneo, come per esempio un possibile sconto sulle consumazioni o l’annuncio di un avvenimento in anteprima.

Ora tutti sappiamo che altre novità come MySpace e Second Life hanno visto ridurre la velocità del loro successo in poco tempo, ma in questo caso il discorso è diverso. Facebook è semplice da usare, non è specialistico (MySpace è un network incentrato sulla musica) ed è comprensibile da chiunque. Non cerca di importi un modo nuovo di pensare, ti da tante possibilità, poi sta a te decidere se perderci tempo o utilizzarlo al massimo delle potenzialità.

Per chiudere penso che Facebook sia maturato e che ormai sia pronto per competere con i pesi massimi della rete. Quale sarà il risultato di questa competizione lo vedremo molto presto.

[Via http://gianmy.wordpress.com]

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